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GeoStru Software

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gs13


Scatolari - Strutture scatolari  
Analisi di strutture scatolari interrate e vasche

 



Euro 320,00
+ IVA 22% 

 

Disponibilità:

 

 

L'applicazione Scatolari dedicata alla modellazione strutturale, al calcolo ed al disegno delle armature di strutture scatolari interrate in calcestruzzo armato per la realizzazione di sottopassi stradali, ferroviari o idraulici. Come conseguenza dell’ipotesi assunta di stato piano di deformazione la tipologia strutturale adottata quella di un portale rettangolare chiuso dalla trave di fondazione su suolo elastico alla Winkler non reagente a trazione. Detta trave di fondazione può essere dotata eventualmente di due sbalzi laterali.

Il terreno in cui lo scatolare immerso suddiviso in tre strati a cui possibile assegnare differenti caratteristiche geotecniche:

  • ricoprimento gravante direttamente sul traverso (pu avere anche spessore nullo);

  • rinfianco a sinistra ed a destra dei due piedritti (può essere assente sia a sinistra che a destra);

  • di fondazione

Ponendo nullo sia lo spessore del terreno di ricoprimento che quello del traverso possibile analizzare tipologie di vasche e serbatoi interrati (e non) per i quali sia valida l’ipotesi di stato piano di deformazione.
E prevista la presenza di una falda a profondità variabile.
E’ possibile assegnare un battente d’acqua di altezza qualsiasi all’interno dello scatolare.

I carichi vanno assegnati per distinte condizioni di carico (fino a nove) da combinare mediante opportuni fattori di combinazione scelti dall’utente a seconda del tipo di verifica associata alla singola combinazione che si intenda generare:

  • combinazione di resistenza secondo il metodo delle tensioni ammissibili;

  • combinazione di resistenza secondo il metodo agli stati limite ultimi;

  • combinazione di esercizio.

Sono previste le seguenti tipologie di carico da assegnare in modalità interattiva (i carichi vengono cioè visualizzati sullo schermo all’atto stesso dell’assegnazione del valore della loro intensità da effettuarsi nelle apposite griglie poste sotto la finestra grafica dell’applicazione):

  • carichi concentrati e/o uniformemente ripartiti applicati sul terreno di ricoprimento con l’indicazione, per ognuno di essi, del semiangolo di diffusione del carico;

  • carichi concentrati applicati sulla trave di fondazione;

  • carichi ripartiti e/o variazioni termiche applicati direttamente alle travi dello scatolare;

  • carichi e coppie concentrate applicati direttamente ai nodi dello scatolare;

  • spinta statica o sismica del terreno di rinfianco valutata direttamente dal programma sulla base del coefficiente di spinta assegnato dall’utente (per gli scatolari chiusi si consiglia vivamente di utilizzare quello di spinta a riposo); ne calcolo viene conteggiata l’eventuale presenza della falda e/o del battente d’acqua all’interno dello scatolare;

  • peso proprio del terreno gravante sul traverso e sugli eventuali sbalzi della fondazione;

  • sottospinta in fondazione per effetto dell’eventuale altezza di falda assegnata;

  • peso proprio delle aste aggiunto automaticamente dal programma.

Tra le varie opzioni di calcolo prevista pure la possibilità di modellare la reazione passiva del terreno di rinfianco mediante l’assegnazione del coefficiente di Winkler al terreno di rinfianco con valore attivo solo per spostamenti dei piedritti diretti contro il terreno (il programma annulla viceversa tale valore per spostamenti di verso opposto).

Per poter modellare la non linearità del terreno (annullamento delle reazioni di Winkler per spostamenti della fondazione e dei piedritti che comportino il distacco tra terreno e struttura) l’intera struttura dello scatolare viene discretizzata in aste di piccola lunghezza (a scelta del progettista). Nei nodi delle aste cos generate vengono concentrate le reazioni unidirezionali elastiche del terreno. Vengono altresì introdotte aste rigide in corrispondenza dei nodi strutturali per rendere il modello resistente dello scatolare pi aderente al suo reale comportamento ed escludendo tali aste rigide dalle verifiche a presso-tenso-flessione e taglio effettuate invece per tutte le restanti aste deformabili.

Il calcolo effettuato con algoritmi matriciali basati sul metodo delle deformazioni. Vengono distintamente calcolati gli sforzi per ciascuna delle combinazioni di carico assegnate.
Successivamente all’esecuzione del calcolo il programma visualizza, mediante diagrammi costruiti in corrispondenza dei nodi di discretizzazione della struttura e per ognuna delle combinazioni di carico assegnate, le seguenti grandezze:

  • spostamenti e rotazioni;

  • momenti, tagli e sforzo normale;

  • pressioni normali e tangenziali sul terreno;

  • carichi ripartiti linearmente variabili sulle aste generate per singola combinazione di calcolo;

  • tensioni nel conglomerato e nell’acciaio calcolate per la singola combinazione di carico.

  • Operando col mouse sul singolo diagramma possibile visualizzare i valori puntuali delle suddette grandezze.

L'inviluppo degli effetti delle varie combinazioni utilizzato per il dimensionamento finale delle armature e per le connesse verifiche delle sezioni in c.a.. Tali verifiche possono essere svolte (a scelta dell’utente) sia col metodo delle tensioni ammissibili (tensioni normali e tangenziali nel conglomerato e nell’acciaio), sia col metodo agli stati limite ultimi (momenti e tagli ultimi). Per le combinazioni di esercizio vengono verificate le tensioni normali e l’apertura delle fessure in funzione delle condizioni ambientali prescelte.

E' inoltre possibile modificare e riverificare le armature proposte dal programma avendo sempre in vista i diagrammi di inviluppo degli sforzi e del momento resistente ammissibile (ultimo nel caso di calcolo agli stati limite ultimi).
E' possibile ottenere la stampa di una completa relazione di calcolo sia direttamente sulla stampante di sistema che su file in formato Rich Text Format (RTF) riconosciuto dai pi diffusi editor di testo. Tutto quanto mostrato sul monitor nel corso della elaborazione può essere trasferito in files grafici in formato DXF (formato di interscambio disegni riconosciuto da tutti i programmi CAD). Tra l’altro possibile ottenere una tavola di disegno, sempre in formato DXF, completa di carpenteria ed armatura, con il dettaglio dei ferri esplosi e regolarmente quotati.

 

  


  
 
 

 
 
 

 
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