Per la
definizione delle azioni sismiche sugli edifici, le Norme Tecniche per le
Costruzioni (NTC) 2008 delineano e consigliano un approccio di tipo
prestazionale per la progettazione delle strutture nuove e per la verifica di
quelle esistenti. Tutto questo ha il fine di controllare il livello di
danneggiamento della struttura a fronte delle sollecitazioni sismiche di
intensità diversa che si possono verificare nel sito di riferimento.
La
sollecitazione sismica sulle costruzioni viene valutata a partire da una
pericolosità sismica di base, in condizioni ideali del sito di riferimento
rigido con superficie topografica orizzontale, che nelle NTC08 corrisponde ad un
suolo di categoria A.
La pericolosità
sismica di base, quindi, rappresenta l’elemento fondamentale di conoscenza per
la determinazione delle sollecitazioni sismiche sulle costruzioni.
Definizione azione sismica
Per la definizione delle azioni sismiche sugli edifici, le Norme Tecniche per le
Costruzioni (NTC) 2008 delineano e consigliano un approccio di tipo
prestazionale per la progettazione delle strutture nuove e per la verifica di
quelle esistenti. Tutto questo ha il fine di controllare il livello di
danneggiamento della struttura a fronte delle sollecitazioni sismiche di
intensità diversa che si possono verificare nel sito di riferimento.
La sollecitazione sismica sulle costruzioni viene valutata a partire da una
pericolosità sismica di base, in condizioni ideali del sito di riferimento
rigido con superficie topografica orizzontale, che nelle NTC08 corrisponde ad un
suolo di categoria A.
Pericolosità sismica di base
La pericolosità sismica di base, quindi, rappresenta l’elemento fondamentale di
conoscenza per la determinazione delle sollecitazioni sismiche sulle
costruzioni.
Le forme spettrali previste dalle NTC sono definite, su sito di riferimento
rigido orizzontale, in funzione dei tre parametri:
-
ag accelerazione orizzontale massima del terreno;
-
F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello
spettro in accelerazione orizzontale;
-
Tc* periodo di inizio del tratto a velocità costante
dello spettro in accelerazione orizzontale.
Pericolosità sismica di un sito
Le condizioni del sito di riferimento rigido in generale non corrispondono a
quelle effettive. È necessario, pertanto, tenere conto delle condizioni
stratigrafiche del volume di terreno interessato dall’opera ed anche delle
condizioni topografiche, poiché entrambi questi fattori concorrono a modificare
l’azione sismica in superficie rispetto a quella attesa su un sito rigido con
superficie orizzontale.
Redazione delle relazioni di calcolo
Le norme NTC al Cap. 10, disciplinano la redazione dei progetti esecutivi e
delle strutture, contengono inoltre i criteri guida per il loro esame ed
approvazione da parte degli Uffici preposti nonché criteri per la loro verifica
e validazione.
Tra le relazioni specialistiche rientra la relazione sulla
modellazione sismica concernente la “pericolosità sismica di base” del sito di
costruzione (3.2 delle NTC e C3.2 della circolare.)
Geostru PS - Advanced, produce una accurata relazione
automatica sulla pericolosità sismica di base e di sito, comprende:
-
Localizzazione automatica del sito;
-
Pericolosità sismica di base;
-
Pericolosità sismica di sito;
-
Storia sismica del sito;
-
Rappresentazione degli spettri elastici e di progetto.
Calcolo dei coefficienti sismici cinematici ed inerziali;
-
Redazione di una accurata relazione di calcolo secondo
quanto previsto al C10 Relazioni specialistiche;
-
Generazione automatica dei file sismici da importare in
altri software GEOSTRU.
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